Smart working deluxe: uffici a cinque stelle
Con l’arrivo del Covid 19, molte realtà imprenditoriali hanno intrapreso la scelta (anche per ovvia costrizione), di lavorare da remoto. L’improvvisa pandemia mondiale, ha insegnato come, per molte attività, sia possibile svolgere le proprie mansioni a distanza ricreando il proprio ufficio nella propria abitazione. Secondo lo studio dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano durante il lockdown oltre sei milioni e mezzo di italiani hanno lavorato da casa e la maggior parte di questi, più di 5 milioni, in futuro non tornerebbero indietro.
Lo smart working è entrato nelle abitudini degli italiani ma adesso è tempo di aprire le porte ad una nuova tendenza: lo smart working deluxe. Un’opzione alternativa, destinata a pochi, per una fuga rilassante in una villa da sogno ricca di comfort. Una vacanza lavorativa, lontani dalle classiche abitudini casalinghe e vicini a nuove e piacevoli esperienze targate cinque stelle. Il trend appare come la versione 3.0 della staycation (stay: resta a casa, vacation: vacanza), nata negli Stati Uniti durante la crisi finanziaria del 2008, arrivato a Londra con il calo della sterlina ed ora diffuso in tutta Europa. La crisi pandemica ha indubbiamente danneggiato il settore degli affitti brevi portando le strutture a reinventarsi con nuove iniziative e opportunità di business innovative. Alcuni Hotel hanno trasformato le camere win comfort zone dedicate al lavoro agile facendo salire alle stelle la crescita della clientela business. Pranzi in camera o in giardino, videocall con connessione wifi a banda larga e pause in spa o in palestra per una vacanza lavorativa di lusso. Una soluzione nuova che rivoluziona il concetto dell’hotel rendendolo uno spazio liquido capace di sfruttare il valore rispondendo a nuove esigenze.
L’idea si può estendere, anche alle residenze di lusso destinate a case vacanza per uno smart working stellato. La villa in Italia, lo chalet a Verbier e l’appartamento a Londra sono gli scenari che tra una riunione ed una presentazione concedono allo smart worker un tuffo nell’acqua cristallina, una passeggiata con gli scii o un calice di vino con vista panoramica sul Tamigi. Una vacanza lavorativa che può avere un costo di 25 mila a settimana. Una via di fuga per privilegiati che sicuramente risulta accessibile per grandi realtà imprenditoriali in grado di poter affittare immobili di questo calibro per mandare alcuni top manager a lavorare in squadra su importanti progetti.
Indubbiamente, lo scenario pandemico ha spinto gli individui a ricercare nuovi stimoli ed esperienze. La tendenza allo smart working deluxe, pur essendo d’elite, è un’opportunità di business da cogliere al volo sia per le strutture sia per tutti coloro che possono concedersi uno spazio di lavoro a cinque stelle.