AFFITTARE UNA CASA VACANZE: obblighi e regole da rispettare
Dietro alle locazioni brevi, esiste un universo fitto di restrizioni e norme da rispettare affinché sia tutto in regola e non si inciampi in eventuali indagini da parte del Fisco.
L’affitto di una casa vacanze è una soluzione sempre più apprezzata e vantaggiosa sia per locatori che per i locatari. Per tutti coloro che desiderano massimizzare i guadagni affidando la seconda casa per gli affitti brevi o per chi vuole optare per l’acquisto di un’immobile come nuove fonte di reddito, si aprono scenari piuttosto interessanti. Sono molti i soggetti che possiedono un appartamento o una villa inutilizzata senza immaginare il forte potenziale turistico che potrebbe assumere e di conseguenza, il rendimento che si potrebbe ottenere. Interessante come, soprattutto negli ultimi anni, il mercato stia volgendo lo sguardo sempre più verso le abitazioni piuttosto che alle strutture alberghiere. Sono dati importanti che indubbiamente portano a riflettere e a fare un passo avanti verso un investimento garantito. Eppure, per affittare una casa vacanze in Italia sono diversi gli adempimenti normativi da rispettare partendo dalla scelta del carattere da imprimere all’attività: imprenditoriale o non imprenditoriale. Nel primo caso, si tratta di una condizione organizzata e continuativa, a differenza della seconda opzione esercitata in termini occasionali.
Partendo dalla definizione, si parla di locazione breve fino ad un massimo di 30 giorni. Superato questo limite, occorre sottoscrivere un regolare contratto da registrare presso l’Agenzia delle Entrate pagando un’imposta di registro. Per l’affitto breve, si può usufruire dell’opzione della cedolare secca in sede dichiarazioni dei redditi. Se il locatore richiede un anticipo alla stipulazione del contratto, è fondamentale che non avvenga prima dei sei mesi e con una percentuale superiore al 25% del prezzo della locazione. Il pagamento può avvenire alla consegna della casa o un mese prima della partenza. Sempre che, l’affitto breve non superi i 30 giorni, è opportuno riferire alla Questura del Comune i dati di coloro che occuperanno l’immobile.
Se la casa vacanze è sotto la gestione di agenti immobiliari o portali online, si prevede a loro carico l’applicazione e versamento di una ritenuta se incassano i canoni o subentrano nel pagamento. Tale ritenuta, pari al 21%, si applica all’atto del saldo a meno che si tratti di un pagamento avvenuto tramite assegno bancario intestato al locatore. Il mediatore deve successivamente versare e dichiarare le ritenute nel pieno rispetto dei termini e modalità. Rientrano nella ritenuta, oltre al canone, la provvigione (trattenuta sul canone) e le spese sostenute dal locatore e riaddebitate al conduttore.
Nonostante gli obblighi amministrativi e burocratici, il mercato dello short rent offre numerosi vantaggi e opportunità da cogliere per ricavarne dei profitti redditizi.