Mercato immobiliare 2023: cosa aspettarsi
Lasciamo alle spalle il 2022, un anno che si è concluso con un leggero incremento rispetto ai numeri record del 2021. Si registra tuttavia, un sensibile calo dalla seconda metà del 2022 che, secondo le previsioni, si trascinerà nel tempo. A spaventare infatti, sono le aspettative per il 2023 che non sono affatto ottimistiche.
Il contesto macroeconomico presenta diversi elementi anticipatori che potrebbero erodere il mercato immobiliare. Secondo l’Istituto Nomisma, il 2022 si sarebbe chiuso con più di 750 mila compravendite, in aumento del 2,4% rispetto al 2021, mentre il 2023 vedrà una diminuzione dei rogiti di oltre il 13%. I consumatori sono coscienti delle politiche più restrittive da parte delle banche e del peggioramento delle condizioni del credito. L’impatto dell’inflazione ha inevitabilmente determinato un calo drastico della fiducia e un cambiamento nelle abitudini di consumo. Ciò che preoccupa maggiormente i futuri compratori è l’andamento in crescita dei tassi d’interesse. Ciò si traduce in una contrazione del potere d’acquisto che ricade inevitabilmente nella riduzione della domanda immobiliare.
Nonostante questi fattori intimidiscano gli italiani, il mercato immobiliare italiano continuerà a favorire e ad attrarre gli investitori stranieri. Per questi ultimi, un ridotto volume di transazioni può dimostrarsi una valida opportunità aprendo uno spiraglio vantaggioso verso asset di qualità, anche a prezzi convenienti. Le richieste provengono soprattutto dall’America, dall’Inghilterra, dalla Germania e dai Paesi Bassi e le scelte ricadono spesso su soluzioni indipendenti dotate di giardino o ampi terreni. Ad attirare maggiormente sono le dimore antiche, immobili immersi nei vigneti, attici in centro città e ville panoramiche vista mare. Un’ampia fetta di stranieri afferma di investire in Italia per cambiare vita, per trascorrere la pensione o per concedersi durante l’anno brevi soggiorni lontani dalla propria città.
Oltre a poter essere un’opportunità per gli investitori stranieri, in uno scenario in cui i prezzi degli immobili rimangono stabili ma le possibilità di acquisto degli italiani si riducono, a trarne vantaggio potrebbero essere anche i privati nella vendita del loro immobile ad una clientela internazionale.